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Pigato, un vitigno sporco ma delizioso

  • VINALPI
  • 13 mar 2023
  • Tempo di lettura: 2 min

Il Pigato è un eccezionale vitigno a bacca bianca, autoctono e caratteristico della Liguria occidentale, in Italia. È coltivato principalmente nella denominazione Riviera Ligure di Ponente, nella parte occidentale della regione, intorno alla città portuale di Albenga. Il Pigato è considerato un clone del Vermentino, ma ha una maturazione più completa, che conferisce all'uva un colore dorato e macchie scure sulla superficie, chiamate "pighe". Queste macchie gli hanno valso il nome di Pigato, che nel dialetto locale significa sporco.

Storia:

L'origine del Pigato risale a tempi antichi, quando i Fenici iniziarono a coltivare la vite nella regione ligure. La varietà è stata coltivata e migliorata dagli agricoltori locali nel corso dei secoli, fino a diventare uno dei vitigni a bacca bianca più popolari della regione.


Caratteristiche:

Il Pigato è una varietà a maturazione precoce che predilige i terreni argillosi e calcarei. L'uva Pigato ha una buccia spessa e un elevato contenuto zuccherino, che le conferisce un'acidità equilibrata e un sapore fruttato. I vini Pigato sono solitamente fermentati e affinati in vasche di acciaio inox per preservare il loro carattere fresco e fruttato.


Le migliori zone di produzione del Pigato sono il Cru di Marixe, una terrazza soleggiata nell'entroterra di Albenga, il clima di Lanzo, più all'interno, e quello degli altipiani di Diano Arentino, in provincia di Imperia. Solo 265 ettari di questo vitigno autoctono sono coltivati in questa zona.


Note di degustazione:

Il Pigato produce un vino di colore paglierino con un profumo intenso, fruttato e floreale. Al palato si presenta con una struttura generalmente solida, moderatamente dolce, con una buona acidità e un gusto pronunciato con un piacevole finale ammandorlato.


Abbinamento cibo-vino:

I vini Pigato si abbinano bene a frutti di mare, pasta ai frutti di mare, piatti di verdure, carni bianche e formaggi a pasta molle.


Servizio e conservazione:

I vini contenenti Pigato vanno serviti freschi, tra i 13 e i 16 gradi. Come tutti i vini leggeri, non ha un potenziale di invecchiamento. Si consiglia quindi di degustarlo giovane per sperimentarne la freschezza e l'intensità.


Questa varietà è presente nei vini dei nostri partner Rocche del Gatto e Poggio dei Gorleri.

 
 
 

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